Tuesday, November 19, 2013

Εξοικονομήσεις 32 δις χρειάζεται η Ιταλία. -ΚΑΤΑ ΤΗΝ ΕΠΟΜΕΝΗ ΤΡΙΕΤΙΑ.

Το ιταλικό κράτος θα πρέπει να καταφέρει να εξοικονομήσει 32 δισεκατομμύρια ευρώ μέσα στα επόμενα τρία χρόνια, σύμφωνα με τις σχετικές εξαγγελίες του Ιταλού υπουργού Οικονομικών Φαμπρίτσιο Σακομάνι.

Ο Ιταλός υπουργός έκανε γνωστό ότι ο στόχος αυτός πρόκειται να επιτευχθεί με σειρά περικοπών στα έξοδα όλης της δημόσιας διοίκησης ενώ στο όλο πρόγραμμα συμπεριλαμβάνονται περιστολές δαπανών και για τον τομέα της υγείας.


"Η μείωση των δαπανών της δημόσιας διοίκησης δεν θα επιτευχθεί με απολύσεις, αλλά με μεταθέσεις και καλύτερη χρήση του ανθρώπινου δυναμικού", έκανε γνωστό ο ειδικός "επίτροπος" Κάρλο Κοταρέλι. Πρόκειται για πρώην στέλεχος του Διεθνούς Νομισματικού Ταμείου (μέχρι πρόσφατα ήταν επικεφαλής του τομέα φορολογικών πολιτικών του ΔΝΤ), από το οποίο η κυβέρνηση της Ρώμης έχει ζητήσει να υποδείξει τους αποτελεσματικότερους τρόπους για τον εξορθολογισμό των δαπανών του δημοσίου.

"Πρέπει να βελτιωθεί η ποιότητα των υπηρεσιών του δημόσιου τομέα καταφέρνοντας συγχρόνως να επιτευχθεί μείωση του κόστους τους", δήλωσε ο Κοτταρέλι.

Ιταλοί σχολιαστές υπογραμμίζουν ότι μένει τώρα να εξακριβωθεί πώς θα εφαρμοσθούν οι περικοπές στον τομέα της υγείας, από τη στιγμή που η αρμόδια υπουργός Μπεατρίτσε Λορεντσίν έχει υπογραμμίσει επανειλημμένα ότι "δεν περισσεύει ούτε ένα ευρώ από τον προϋπολογισμό των νοσοκομείων και του εθνικού συστήματος υγείας γενικότερα".

Ο Κάρλο Κοτταρέλι αναφέρθηκε στην ανάγκη να ελεγχθεί η αποτελεσματικότητα των προμηθειών, των εξόδων για τα θεραπευτικά πρωτόκολλα και των αμοιβών των υψηλόβαθμων στελεχών του τομέα.

Σε σχέση με τις πρώτες εξαγγελίες στις αρχές Νοεμβρίου, το συνολικό ποσό των περικοπών του ιταλικού δημοσίου για την τριετία 2014/2016 έχει σχεδόν τριπλασιαστεί.

Οι πρώτες λεπτομερείς παρεμβάσεις θα δημοσιοποιηθούν τον ερχόμενο Φεβρουάριο και η δεύτερη σχετική δέσμη τον Ιούλιο του 2014.
 
mme.gr
19/11/13
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  • Statali, piano per la mobilità. Spending review, ecco i tagli del governo: 32 miliardi in tre anni

La spending review, che d’ora in poi dovrebbe chiamarsi più italianamente revisione della spesa, accelera e quadruplica l’obiettivo. Nei prossimi tre anni il ministero dell’Economia punta a realizzare un miglioramento pari a due punti di Pil, cioè almeno 32 miliardi, rispetto al 2013. Siccome nella legge di stabilità sono indicati al 2016 possibili risparmi per 8,3 miliardi, ecco che si tratta di arrivare ad un risultato pari a quattro volte quello indicato: dovrebbe permettere non solo di presidiare i saldi di finanza pubblica, ma anche di creare spazio finanziario per la riduzione del prelievo fiscale ed eventualmente contribuire alla discesa del debito pubblico. I primi risparmi si materializzeranno già dal prossimo anno. Nel programma di lavoro del commissario straordinario Carlo Cottarelli, approvato ieri dal comitato interministeriale e poi trasmesso alle Camere, sono contenuti anche alcuni punti sensibili, dalla mobilità dei dipendenti pubblici, alla sinergia tra la varie forze di polizia, fino alle pensioni.
IL PUBBLICO IMPIEGO
Per quanto riguarda gli statali il piano ha l’obiettivo di armonizzare le regole contrattuali e quelle retributive per rendere più facili i trasferimenti. Direttamente collegata a questo tema è anche una rivisitazione del turn over. Ma scatteranno anche corsi di formazione ad hoc per «trasformare i dirigenti pubblici «in veri manager della spesa pubblica» con obiettivi di «contenimento dei costi e di miglioramento dei servizi». Ma sarà anche «studiato un sistema di incentivi» per gli enti che aiutano a tagliare. Cottarelli ha detto abbastanza chiaramente che la sua analisi non si limiterà a mettere a fuoco i possibili miglioramenti di efficienza ma andrà oltre, per verificare quali programmi di spesa risultino non necessari e quindi in che misura possa essere eventualmente ridotto il perimetro dell’impegno pubblico.

Una particolare attenzione dovrebbe essere dedicata alla razionalizzazione delle strutture, con l’obiettivo di evitare duplicazioni e favorire le sinergie. Così ad esempio oltre al coordinamento tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo forestale, sarà oggetto di revisione la rete delle prefetture e dovrebbe essere completata anche l’opera di revisione della geografia giudiziaria. Un discorso che in qualche modo tocca anche le scuole: sarà verificata la loro dimensione ottimale, ed inoltre si lavorerà sul tema degli insegnanti di sostegno e dei docenti inidonei. Alcune linee di intervento sono trasversali alle varie amministrazioni: ad esempio la razionalizzazione della spesa per immobili o i processi di mobilità dei dipendenti pubblici. Cottarelli si inoltrerà poi in terreni come quelli di previdenza e assistenza, con l’obiettivo principale di valutare l’equità delle attuali regole: ad esempio in relazione alle pensioni cosiddette d’oro e a quelle di reversibilità.

IL CALENDARIO
Cottarelli si è dato un calendario di massima che però non esclude la possibilità di anticipare alcuni interventi. Tra il prossimo dicembre e febbraio 2014 si svolgerà la prima ricognizione tecnica, con la finalità di individuare le misure da adottare entro metà anno. Tra marzo e aprile poi queste indicazioni saranno tradotte in obiettivi di finanza pubblica e i relativi provvedimenti saranno adottati tra maggio e luglio, con valenza sul 2014 e su tutto il triennio.  

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=363883&sez=ECONOMIA&ssez=ECONOMIA_E_FINANZA
19/11/13
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  • Spesa, tagli per 32 miliardi in tre anni -Risparmi dai grandi appalti alle terme
C’è un gruppo di lavoro sulle cure termali dei militari, che evidentemente costano più dei benefici che arrecano ai nostri generali. Quello su Aci e Motorizzazione Civile, due enti che da sempre fanno la stessa cosa ma che nessun governo ha mai osato fondere. 
Alzi la mano chi conosce la differenza che corre fra capitanerie di porto, guardia costiera e autorità portuali: un gruppo si occuperà anche di loro. E ancora: revisione delle centrali appaltanti dei provveditorati alle opere pubbliche (ricordate lo scandalo Balducci?), coordinamento fra militari e forze di polizia, archivi di Stato, scuole di formazione, «razionalizzazione della gestione del servizio intercettazioni telefoniche», «della rete delle prefetture», dell’«attività dei corpi forestali» e del coordinamento di questi ultimi con «Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza». 
Per capire cosa sia davvero la spesa pubblica italiana, quella che secondo alcuni sarebbe tutto sommato «in linea con la media europea» basta scorrere l’allegato che Carlo Cottarelli ha inserito alle dieci pagine del suo piano di lavoro. Per tentare di venire a capo dei mille rivoli di sprechi l’ex direttore del Fondo monetario ha dovuto costituire otto gruppi trasversali ai centri di spesa «orizzontali» più altri sessantotto (68) «verticali» più specifici e divisi fra Palazzo Chigi, ministeri, Regioni, Province, Comuni.
http://www.lastampa.it/2013/11/19/economia/spesa-tagli-per-miliardi-in-tre-anni-risparmi-dai-grandi-appalti-alle-terme-XKqeyA4ExVCeecpd8AnWQJ/pagina.html
19/11/13

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