Tuesday, November 17, 2020

El Parlamento turco aprueba el envío de militares a Azerbaiyán - Clarín

El Parlamento turco aprueba el envío de militares a Azerbaiyán


Ankara, 17 nov (EFE).- El Parlamento turco aprobó este martes la moción presidencial para enviar un contingente militar a la vecina Azerbaiyán dentro de una misión de observación del alto el fuego con Armenia en Nagorno Karabaj.



La moción, entregada al Parlamento este lunes, fue aprobada hoy con los votos de todos los partidos, salvo el izquierdista HDP.

El texto permite enviar personal militar y civil a Azerbaiyán como parte de una misión de mantenimiento de la paz y otorga al presidente, Recep Tayyip Erdogan, la facultad de determinar el número de los efectivos y otros detalles.

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5 comments:

  1. Das türkische Parlament hat durch eine Abstimmung die Verordnung des Präsidenten des Landes, Recep Tayyip Erdogan, über die Entsendung türkischen Militärs nach Aserbaidschan gebilligt.

    Der Entwurf der Verordnung wurde am Vortag dem Parlament vorgelegt. Dem Dokument zufolge kann das türkische Militär ein Jahr lang in Aserbaidschan bleiben.

    Am 11. November hatte Erdogan angekündigt, Ankara und Moskau hätten ein Memorandum über das Zentrum zur Kontrolle des Waffenstillstands in Bergkarabach unterzeichnet und würden sich an „einer gemeinsamen Friedensmission“ beteiligen.

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    1. Zuvor hatte der Sprecher des russischen Präsidenten, Dmitri Peskow, bekannt gegeben, es handle sich um eine Beobachtungsstelle in Aserbaidschan in Bezug auf Bergkarabach. „Es war nicht die Rede von gemeinsamen Friedenstruppen“, äußerte er.

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  2. Putin conferma, droni russi e turchi controlleranno la situazione nel Nagorno Karabakh..

    Il Centro congiunto russo-turco per il Nagorno-Karabakh utilizzerà i droni per avere un controllo in tempo reale della situazione, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin.

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  3. Il presidente russo Vladimir Putin ritiene che la guerra in Karabakh avrebbe potuto essere evitata se le proposte per risolvere la situazione, sviluppate nel 2013, fossero state adottate.

    "Nel 2013, nel quadro del Gruppo OSCE di Minsk, la Russia ha formulato condizioni che tutti i membri del Gruppo di Minsk, compresi i copresidenti Russia, Francia e Stati Uniti, hanno concordato e sostenuto", - ha detto Putin a Russia 24".

    Il presidente russo ha ricordato le disposizioni alla base delle proposte: la restituzione all'Azerbaigian prima di cinque regioni controllate dall'Armenia, e poi di altre due regioni, la creazione di un corridoio di collegamento tra Karabakh e l'Armenia, il riconoscimento dello status quo dello stesso Karabakh, senza fissarne lo status definitivo, il ritorno dei profughi da entrambe le parti.

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    1. Il presidente russo Vladimir Putin è tornato a parlare del conflitto in Nagorno Karabakh, intervistato dalla tv russa Rossiya 24. Putin ha rilevato che un accordo di pace era già stato raggiunto a parole il 19-20 ottobre scorso, dopo una serie di consultazioni telefoniche con i capi di stato di Armenia ed Azerbaigian.

      "Il 19-20 ottobre ho avuto una serie di conversazioni telefoniche sia con il presidente Aliyev che con il primo ministro dell'Armenia Nikol Pashinyan. Sono riuscito a convincere il presidente Aliyev che era possibile fermare le ostilità, ma da parte sua è stata posta come condizione fondamentale il ritorno dei profughi, anche nella città di Shusha ", ha detto Putin in onda sul canale Russia 24.

      La leadership armena ha giudicato questa condizione inaccettabile

      "Pashinyan mi ha detto direttamente che vede questo come una minaccia per gli interessi dell'Armenia e del Karabakh", ha aggiunto il presidente russo.

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